Primo piano di Elia Bonzani

Attore. Passa parte della sua infanzia seduto sulle sedie di platee e festival teatrali.
Dopo essersi iscritto al liceo classico, a 14 anni incontra Marco Martinelli in un laboratorio aperto ai ragazzi delle scuole di Reggio Emilia.
Da questa esperienza entusiasmante nel 2015 prende parte a L’Orlando Innamorato, rappresentato al Teatro Valli e ispirato all’omonima opera del Boiardo.
Nell’estate dei suoi 17 anni ha debutta per la prima volta con il Teatro dell’Orsa nello spettacolo Argonauti, atto conclusivo del progetto che ha vinto  che coinvolge in una serie di laboratori, adolescenti e giovani rifugiati africani, ragazzi italiani, seconde generazioni, attori e musicisti professionisti.
Lo spettacolo che ne derivò ha vinto il bando Migrarti del MIBACT.
Dopo il diploma frequentata il workshop sulla maschera e sulla commedia dell’arte di Antonio Fava e un workshop per la realizzazione del cortometraggio condotto dal regista Ado Hasanovic.
Per un anno si trasferisce a Roma dove frequenta un corso di recitazione al Centro sperimentale di cinematografia diretto da Giancarlo Giannini e frequenta il laboratorio annuale di sperimentazione teatrale con Adriano Mainolfi di Carrozzeria n.o.t.
Ritornato a Reggio Emilia, frequenta il corso di formazione per la creazione di contenuti podcast A.S.A.P (a cura di Lorenzo Immovilli, Riccardo Caspani, Renato Rinaldi, Emanuele Aldrovandi, Massimo Vitali, Luca Cattani, Cecilia Di Donato) presso Spazio Gerra.
Dopo quest’ultima esperienza decide di frequentare il corso base di drammaturgia tenuto da Emanuele Aldrovandi.
Si iscrive all’Università di Parma al corso di laurea Comunicazione e Media Contemporanei per le Industrie Creative dove incontra in un seminario presso Teatro Due il regista e drammaturgo Vincenzo Picone e un gruppo di studenti.
Da questa conoscenza nasce l’esperienza di Anellodebole, costituita poi in associazione di promozione e compagnia teatrale, dove prende parte a diversi spettacoli e performance, tra cui Gli uccelli da Aristofane ad Attar e contribuisce all’organizzazione del festival I giorni dell’alambicco.
Debutta come attore e performer in Saluti dalla Terra del Teatro dell’Orsa, che affronta il problema dell’emergenza clima e prende parte alla tournée dello spettacolo.